lunedì 30 maggio 2005

Tirreno, mare.



Ti sogno di meno, Ti sento di meno,
sarà la memoria e di come la dispongo
ma niente di gravoso, suppongo
mi dico che è solo febbre da fieno.

Se tutto in Paracelso sarà veleno,
un fiume senza foce, che lusingo,
inespresso rimane un lago lungo.
E mi farò rotaia e allora treno.

mi farò carro e ancora ruota
non esistono strade, nè mare
cancellerò le pareti di una stanza.

insieme al vocabolo distanza
e allora, passerò gli anni a remare
La donna non è isola, Liparota.

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