sabato 28 maggio 2005

Greg Ostertag

tratto da Piccole Lodi Pomeridiane
Mi parlarono a tratti di statura,
lo presero spesso, come un impegno,
ma non ne trovai affatto il bisogno,
tacita, solinga, ma mai insicura.

Sazia di vite, mai di volpe matura,
ti ammalierei e sentiresti ogni segno,
se per la croce bastasse un sol legno
vedrei gente che di Esopo si satura.

In braccio, In gamba, in spalla, in testa
su un viso, in una sera, in un libro
in una distanza che non ti dona scampo

perchè la fretta è un'amante del tempo.
Forse ti accorgerai, con l'ultimo timbro,
che mai, mi hai insegnato a dire basta.


[n]=Forse in pochi intuiranno, ma è proprio questo il senso. I pochi, incomincio a sentirli miei, come se lo fossero stati già da tempo, come se mi avessero sempre conosciuto. Non credevo, ma non è la prima volta che mi sbaglio, sono contento. E ride, chi si è stancato di leggere questa nota e risponde con un sorriso chi avuto il piacere di leggerla.

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