martedì 31 maggio 2005

latarnia morska.


Se in corse servono dei ragguagli,
esisterà qualcosa che renda chiaro
ogni aspetto. E' il forse denaro?
O forse gli errori e gli sbagli?

Ma allora la stessa sera, dopo travagli.
Le dita della notte, sfiorano l'ignaro
i polsi del buio, su ciò che imparo.
Il diavolo si accomoda sui dettagli.

E la luce non ha nulla da farsi biasimare,
ancora un velo sugli occhi più sommessi.
E a lui non dedicheranno più canzoni,

perchè non ci cambiano le rivoluzioni
ma ci cambiano da sempre, i compromessi.
E forse troverò mio malgrado, ancora mare.

lunedì 30 maggio 2005

Tirreno, mare.



Ti sogno di meno, Ti sento di meno,
sarà la memoria e di come la dispongo
ma niente di gravoso, suppongo
mi dico che è solo febbre da fieno.

Se tutto in Paracelso sarà veleno,
un fiume senza foce, che lusingo,
inespresso rimane un lago lungo.
E mi farò rotaia e allora treno.

mi farò carro e ancora ruota
non esistono strade, nè mare
cancellerò le pareti di una stanza.

insieme al vocabolo distanza
e allora, passerò gli anni a remare
La donna non è isola, Liparota.

domenica 29 maggio 2005

Rudy Tomjanovich

Tratto da Piccole Lodi Pomeridiane

Sguardo muto, per non sembrar sfrontato.
Distrugge il mio core(
αεθ). Inebria, conquide,*
fin dentro il profondo mi scruta e ride,**
non senza volgere alcun connotato.

A novanta, non muore il sol bucato,
se l'odor è quello delle arie di sfide
potrò, inebriato sinora dalle malfide,***
entrare nelle grazie di chi ha Parlato?


Nel futuro, ancor prossimo al nero
annegherò nel sapore più amaro,
non basterà sapere che è di donna.****

Sul mio spirito, siffatto gingomma
poserò ancora le veci di porcaro,
allora potrò dire austero: è (vero).

[n]=(*)Rigoletto: Atto I, non senza una calorosa licenza poetica e un sentito ringraziamento all'oloenzima III, grazie. (**)e ride. (***) malfide=individui di cui l'autore, nutre eccessiva stima, non seguendo, erroneamente, i nutriti precetti di due studiose nel campo sanitario e non. (****)Arrivati a questo punto, se non avete capito il verso 4 non è cazzo vostro addentrarvi nelle ultime terzine, anzi sapete che vi dico? Vi comprate un bel cazzo di libro di Pessoa, fate finta di leggerlo in tram, (se non trovate un tram a Crotone, compratelo), comunque prendete questo libraccio buono solo per il malaffare e incominciate a sfogliarlo senza però leggere nemmeno una consonante e aspettate che una portoghese che per caso passava sul vostro tram parcheggiato in giardino a Crotone e le chiedete di sposarvi con rito induista.

Dejan.


Titolo Alternativo: "Per Finta"


Una Mossa tesa a ingannare l'avversario,[1]
elegante movimento crea nuovo spazio.
Quando una fine compromette l'inizio
la conclusione può fare solo d'augurio[2]

Il dubbio si nutre, senza criterio
di finte, di moti, comunque mai sazio.
Non ha fine, si accontenta di un inizio,
Un dubbio anche piccolo, fa da divario.

Sta nel movimento, la paura del fare,
l'esitazione è intesa come causale,
E' Insita nel morboso dubbio critico,

che radicato diventa metodico.
Si rifugia in una riserva mentale,[3]
ma va in campo per essere titolare.


Note:
[1]Famoso per una sua leggendaria finta, nota ai più come "Movimento Bodiroga".
[2] 7 giugno 2007 in questa data, in cui la Virtus Roma viene eliminata dalla MontePaschi Siena, il pubblico capitolino gli riserva una standing ovation lunga mezz'ora. L'annuncio ufficiale del ritiro è stato dato dallo stesso giocatore nel corso di una conferenza stampa organizzata a Roma l'11 giugno, durante la quale ha anche dichiarato di non voler diventare un allenatore ma di voler continuare come dirigente
[3]Scelto dai Sacramento Kings al secondo giro del draft del 1995 (scelta n. 51), non ha però mai giocato per propria decisione in NBA, giocando sempre in Europa, dove ha costruito una carriera piena di successi.

sabato 28 maggio 2005

Pete.

Lacrime, desiderose di vittoria[1]
non lasciano il viso di un guerriero,

Scavano e lo rinnovano per intero,
nella pretta speculazione di gloria

Solo attimi di una vita straordinaria,
ancora suggellati sul parquet più nero,[2]
Imperscrutabili segni dell'eroe fiero
di essere di ricordato dalla storia.[3]

Piccoli passi accompagnano i rintocchi,
Acqua, infranta su scarpe logore,

Asciugata da mani troppo fragili,

Unico specchio dei momenti difficili,
Gocce, che racchiudono freddo calore,
Lacrime, surrogati di semplici occhi.



Note:
[1]Non riuscì a collezionare il titolo NBA.
[2]Nasce e Cresce in Lousiana insieme al Padre Press Maravich.
[3]Forse il miglior giocatore universitario di tutti i tempi. Detiene ancora oggi la migliore media punti per quanto concerne il campionato NCAA(college basket) con 44.1 PPG(quando ancora non era stato inserito il tiro da 3 punti!)


Greg Ostertag

tratto da Piccole Lodi Pomeridiane
Mi parlarono a tratti di statura,
lo presero spesso, come un impegno,
ma non ne trovai affatto il bisogno,
tacita, solinga, ma mai insicura.

Sazia di vite, mai di volpe matura,
ti ammalierei e sentiresti ogni segno,
se per la croce bastasse un sol legno
vedrei gente che di Esopo si satura.

In braccio, In gamba, in spalla, in testa
su un viso, in una sera, in un libro
in una distanza che non ti dona scampo

perchè la fretta è un'amante del tempo.
Forse ti accorgerai, con l'ultimo timbro,
che mai, mi hai insegnato a dire basta.


[n]=Forse in pochi intuiranno, ma è proprio questo il senso. I pochi, incomincio a sentirli miei, come se lo fossero stati già da tempo, come se mi avessero sempre conosciuto. Non credevo, ma non è la prima volta che mi sbaglio, sono contento. E ride, chi si è stancato di leggere questa nota e risponde con un sorriso chi avuto il piacere di leggerla.

martedì 10 maggio 2005

Chartres


Quando Parigi vale bene una messa(1),

un luogo non fa da tomba ai Carnuti(2),
ora dimora degli sciocchi sprovveduti,
ma eredi degli artefici della stessa.


Il Sacro percorso di Virgo in terra(3)
Al termine avvolto dal velo di Carlo(4).
Intensa e alchemica luce a suggellarlo,
ora, lontana da venti ottici di guerra.

La Ricerca ineffabile di speranza,

fra ripide volte incrociate ad ogive
fuori dalla Bellica Gerusalemme.

Araba Fenice rinasce dalla fiamme(5)
ora, base per fondamenta sempre vive,
cattadrale, sede della conoscenza.



Note:
(1) Enrico IV fu l'unico re di Francia consacrato in questa cattedrale e non a Reims secondo la tradizione
(2)La cattedrale attuale risulta dalla sovrapposizione di sette edifici di epoche differenti, collocati su di un antico luogo di culto druidico dei Carnuti
(3)
L’intero progetto delle cattedrali ripropone infatti il disegno della costellazione della Virgo o Vergine
(4)
Si tratta di una reliquia molto importante che fu offerta nell'876 alla cattedrale da Carlo il Calvo. Secondo la tradizione, questo velo è la camicia che portava Maria al momento dell' Annunciazione, quando concepì il Verbo
(5)L'edificio costruito da Fulberto fu distrutto nel 1196 a causa di un incendio ed immediatamente si cominciarono i lavori di ricostruzione, che durarono circa 60 anni.