sabato 18 aprile 2009

Libertà.

Ovviamente essere liberi in questo sistema è impossibile. Il consumismo è un sistema davvero curioso. Mi chiedo perchè bisogna andare a comprare il latte a 200 metri da casa con un 6000 cc benzina? Mi rispondo che la televisione ha sicuramente delle certezze da darmi in merito. Bakunin aveva intuito che Napoli fosse la risposta a tutti i problemi malsani del mondo, Campanella da buon calabrese aveva capito che la sila fosse un posto fantastico per abbattere le mura del sistema, Dio ha deciso che il posto più adeguato fosse l'abruzzo. In queste ore reporter meravigliati e politici preoccupati assistono alla sconfitta del consumismo. Credevo leggendo le sacre scritture che per attuare una vera e propria rivoluzione socialistica, non sociale, servisse un bel leader carismatico (look at Abe, Moses or Noah) stalvolta Dio ha interpretato il ruolo del protagonista. Un golpe alla Steven Segal. E tutti si chiedono "Come fanno queste persone a non guardare il serale di amici? Chi darà loro le copie di Al Volante o In sella? Chi porterà loro delle pizze surgelate "Pizza Ristorante"?"
E' solo la meraviglia che mi ha avvolto nel guardare delle persone libere. Libere di leggere, condividere e sognare insieme qualcosa di sincero e tangibile. Credevo che le tette, i soldi facili e la droghe avessero fottuto la testa del mondo. Non credevo esistessero certe entità, credevo che il sistema potesse prevedere anche questo, invece comincio a rendermi conto che Orwell ha sbagliato, che ci sono grossissime falle nel progetto e che Winston Smith è vivo.

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