domenica 2 agosto 2009

L'arcidiavolo.

L'arcidiavolo spesso all'inferno, si dilettava nel navigare su siti di commercio virtuale, quando tempo fa nell'era del cancro scovò fra le varie offerte globali una Ritmo Cabrio Diesel da 1.714 cc con pochi km all'attivo. Visto che l'auto non poteva essere spedita in un sito afisico, dovette vestirsi da uomo, per scendere sulla terra, abiti come Guittone d'Arezzo o Brunetto Latini erano fin troppo antiquati per la nostra epoca così optò per un completo sportivo come quello di Cristiano Cristiani, anche per sviare qualsiasi dubbioso fedele. Premetto che il racconto è spinto, ma indignarsi non è un diritto e nè un dovere, il lottare per una fede è violenza, accettare un idea è amore, è un clima sereno per nuvole timide. L'arcidiavolo vestito, prese il primo volo per la terra e si fiondò sulla sua nuova macchina. Aprì la portiera ma vide subito che mancavano tutti i sedili, si voltò verso il furbo venditore e chiese:"Ma i sedili?". Il venditore rispose:"Io vendo macchine mica accessori". Il diavolo incominciò a sorridere e riprese:"Ma io sono il Diavolo". Il venditore:"E io sono Dio!". Allora l'arcidiavolo fece un passo indietro, si svestì e mostrò zoccoli, occhiaie, gomito da tennista e tutto quelli che si addice ad un buon angelo antico. Il venditore si appoggiò al suo veicolo e riprese:"Senta, ci sono shintoisti e testimoni di geova che hanno fatto molto meno per una Marea Station Wagon, non credo a questi travestimenti. Mo', secondo il suo modesto parere, Satana viene a comprare da me un ritmo cabrio?" Satana risponde sconsolato:"C'è crisi".

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