Thomas Peters nacque in Nigeria, ma a 22 anni fu schiavizzato e portato in America. Thomas Peters, non contento della sistemazione, convinse 2999 afroamericani schiavi, durante la guerra di indipendenza americana, a dichiararsi leali alla corona inglese con la promessa d'essere liberati dal Re una volta cessate le ostilità. Purtroppo, nel 1784 venne ratificata la sconfitta della Gran Bretagna nel conflitto a favore degli Stati Uniti. Thomas Jefferson, da delegato per lo stato della Virginia, definì questi 3000 individui: "fuggitivi". In quanto, invece di tornare ai "legittimi proprietari", furono comunque liberati e trasferiti dagli inglesi dal cocente sud-est neo-statunitense nella gelida Nuova Scozia (odierno Canada). Uno di questi neo-scozzesi, Thomas Peters, non contento per la sistemazione, partì per l'Inghilterra cercando di ottenere qualcosa di meglio. Nonostante gli altri 2999 coloni pensassero che Thomas sarebbe stato re-schiavizzato appena sbarcato nel Regno Unito, Peters riuscì non solo ad ottenere delle terre sulla costa dell'Africa occidentale (odierna Sierra Leone), ma si fece anche dare un passaggio. Tornò in Scozia (quella nuova) e convinse diversi nuovi scozzesi a seguirlo nel viaggio trans-continentale. Nel 1792 Thomas arrivò sulla spiaggia della terra promessa, ma non contento della sistemazione, decise di salire fino ad arrivare in cima ad una collina. Lì si fermò. E dove sorge ancora il maestoso "Cotton tree" (un Kapok), Thomas Peters fondò Freetown. Non contento della sistemazione, Thomas Peters, sempre nello stesso anno, sempre a Freetown, si sentì libero anche di morire.
Quando si parla di guerra, spesso si fa cenno alla tecnica. La parola viene dal greco techne =arte, a Quintiliano invece si deve l'aggettivo technicus (maestro di un’arte, specialista), mentre il tutto sembra richiamare un'antica radice indoeuropea, tek = tessere, la stessa da cui derivano parole come testo, tela, testa. Quando si parla di guerra, spesso si fa cenno alla tecnica. Nel 1926 un tecnico, fonda una ditta di telai automatici, mentre nel 1936 il figlio fonda una ditta di automobili. Quando si parla di guerra, spesso si fa cenno alla tecnica. Nel 1987, Gueddafi decide di prendersi il cuore sahariano dell'africa, il Ciad. Come risposta il presidente del Ciad, Habrè, si fa spedire 400 pick-up giapponesi nel mezzo del deserto. Quando si parla di guerra, spesso si fa cenno alla Tecnica. Nonostante l'esercito ciadiano avesse solo un 1/3 dei soldati libici, riuscì a vincere quella che fu poi chiamata la guerra delle toyota. Quando si parla di guerra, ormai si discute solo di "Tecnica". Per la sicurezza nazionale americana la Tecnica è "l'Ak-47 su quattro ruote.". Quando si parla di guerra si sottovaluta il peso delle parole, il nome di questo pick-up armato si deve ad una telefonata in cui si richiedeva una semplice "assistenza tecnica".