mercoledì 22 febbraio 2012

Vo Nguyen e Cavalli e Muli.

Vo, in quel tempo era allevatore. Dopo una decade, un'ottima morìa fece cadere in disgrazia l'attività. Gli rimasero solo un cavallo e mulo. Il cavallo lo chiamò: cavallo, mentre il mulo: cavalla. Vo, nutriva un desiderio irrefrenabile di riprendersi. Pensando al futuro, alla famiglia, a un gioco manageriale di calcio per il 2013. Prese le bestie e le fece accoppiare per 18 mesi, con magri risultati. Il 18° mese, capì che c'era qualcosa di sbagliato. Il corredo cromosomico della cavalla? No, l'entusiasmo. Vo, Inseminatore artificioso. 

Non si sa che fine fece Vo, i figli non vollero continuare l'attività di famiglia. Sterile lui e il suo seme. Il cavallo e la cavalla sono ancora là in una fattoria abbandonata. Fra il niente. Arido tutto? E no. 

Che differenza c'è fra un mulo e un cavallo? 

Bisogna accettare la sterilità, come una benedizione divina(?). Il più prolifico dono del creato (?). Il messaggio, il dovere attraverso cui possiamo, dobbiamo vivere il presente: quello che ci appartiene. Sapendo che il futuro è solo artificioso. Come Vo. La vera nota dolente è il fatto che il cavallo e la cavalla non avranno prole a cui insegnarlo. Peccato.