mercoledì 3 dicembre 2008

Domande e Pretese.

Marcello nel periodo di natale soleva visitare il centrocommerciale cittadino per andare a chiedere al Babbo Natale di turno i regali di turno. Il centro era addobbato con il solito Rosso bibita, il Babbo Natale finto si grattava la pancia gonfia con la mano sinistra e si aggiustava con la destra la barba che ogni tanto crollava rovinosamente dal mento glabro. Marcello si rifiutava anche di stare fra quelle braccia sporche. Chi si era seduto su quelle maledetta membra?E il puzzo atavico di alcol misto a sudore si sentiva a dieci metri di distanza, ma alla fine Marcello si rendeva conto che un goccio non aveva fatto male a nessuno anzi, ad uno che girava con quattro renne del cazzo poteva fare solo comodo. Babbo natale con un gesto poco atletico tentò di afferrare il mio povero personaggio, ma il piccolo anticipò la mossa del Babbo con una domanda diretta:"Chi è che comanda qua dentro?". Il Babbo non esitò a invitare un intermediario nella conversazione. Era un uomo di bassa statura portatore consapevole della voce dell'alcolista. Con voce grossa rispose:"In questa bettola nulla si dimanda, ma tutto si pretende! Giovine, il tipo rosso ha Trenini, Dolci, Supereroi ma ha finito le "Risposte"...". Il piccolo incuriosito interruppe il piccolo mediatore e spiegò:"Dio lavora ben sei giorni a settimana, il tizio qua invece lavora una volta all'anno. Non sono mica Sosigene però cazzo, Dio in chiesa è sempre fuori per lavoro e il prete non vuole farmi fare una telefonata, il Babbo non fa una mazza dalla mattina alla sera, voglio sapere chi comanda qui!". Il Babbo si stampò in faccia un ghigno che pochi Babbi hanno, il piccolo intermediario guardò il viso del tizio rosso e con sfacciata sicurezza disse a Marcello:"Ottima Pretesa. Puoi andare a ritirarla in garage."


Note:[n] Le Religioni crescono mentre i portavoce si rimpicciolisco e per quanto si notino crepe in teorie e ideali, la nostra sfacciata voglia si ferma davanti alle nostre stesse futili richieste. Il tempo come i calendari continuano a dettare leggi millenarie. Per mille religioni che nascono restano una data segnata in rosso sul calendario e una pretesa da ritirare.

(per elisa)

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