lunedì 21 giugno 2010

Cappuccetto Grosso.

C'era un bosco na volta, dove adesso ci sta casa mia, era quasi a ridosso del fiume Esaro, dove non si pescano più uomini da tempo. Dentro a 'sto bosco c'era la tana di una lupa e dei due suoi cuccioli. Mamma lupa il giorno prima della pentecoste decise di mandare i figli dalla nonna lupa per spartire i soldi della partita di cocaina venduta. C'è crisi, anche per la fauna del Marchesato e chi è che non arrotonda con la polvere? La lupa diede un pacco di soldi ai cuccioli, qualche grammo di bamba per il viaggio coadiuvato da un sano avvertimento:"attenti alla bambina che si addentra nel bosco! ". I due bambini ci sapevano fare con il bicarbonato, infatti la lupa non ci pensava due volte a liberarsene, stava crescendo due lupi nella tana del lupo. Insomma questi due bambini, dopo un tiro si addentrarono nel bosco. Cappuccetto, era un enorme bestia con la testa di una bambina, il corpo di una bambina, un braccio di una bambina, l'altro braccio di una bambina, il bacino di una bambina, l'apparato endocrino di una bertuccia modificata geneticamente per ingerire quantità industriali di goleador alla liquirizia senza necessariamente andare incontro alla chetoacidosi diabetica e gli arti inferiori di una bambina. Questo mostro degenere quando finiva le scorte di goleador, si nutriva di bambini fatti di coca. Comunque i bambini alla fine riescono a portare i soldi alla nonna e vissero tutti felici e contenti. Il mostro comprò tutte le serie di Xena la principessa guerriera e si trovò su ebay un apparato endocrino di bambina. La morale della favola qual è? Che il lupo perde il pelo ma non il vizio di tirare coca.

(n)=per un ragazzo di 15 anni nella periferia di milano che si avvelena di coca, c'è un padre di famiglia che sfama 5 bocche in Bolivia. E' necessario.

venerdì 11 giugno 2010

Istruzioni per la caldaia e per citare Manzoni.

Paradiso, data astrale 2023 Micheal Jordan KR007 Luc Longley.
Dio dopo aver finito di programmare la visuale 3D di Football Manager 2014, decise di farsi una passeggiata per il paradiso. Devo ammettere che l'attenuazione della biosintesi del Triptofano mi ha confermato la presenza di qualche figura superiore, perchè non posso fidarmi delle teorie di un dannato inglese arenato su un isolotto a largo delle coste del Perù, sinceramente un dannato lemure autodeterminatosi non può farsi un profilo su Twitter, quindi mi affido ad uno zio che ha un attico su in centro da cui gestisce infiniti terabyte di galassia. Che poi le mie sono rassicurazioni. Dei confini netti su cui sdraiarsi, c'è chi vuole un oceano, chi si accontenta del Mar Caspio. Che Caspio. Dio, che non è veramente mio zio, era stranamente vispo in quei giorni, dopo qualche passo nel suo paradiso notò un ragazzotto con una corda appesa ad una nuvola. L'onnipotente incuriosito, si avvicinò al giovine e quasi preoccupato chiese cosa stesse combinando. Il ragazzo fece finta di non vederlo e terminò il cappio pendente dalla nuvola. Dio incominciò a girargli intorno e fece vedere chiaramente lo splancnocranio, ma il ragazzo non ne voleva saperne di interloquire con l'onnipresente, allora il Signore tuonò:"Dove hai preso quella corda? Che hai intenzione di fare?". Il ragazzo si sistemò la corda intorno al capo e rispose:"Voglio andare in paradiso". Il ragazzo morì, Dio poi disse in giro che era scappato in Olanda con Egidio. Sconfortato, Dio prese una calibro 9 e si sparò in bocca. Pietro gli aprì il portone poco dopo.