L'unica anomalia che la società capitalistica tollera ancora è la donna
Non so come incominciare, non so se condividere la voce di Pasolini, perchè le donne mi fanno paura. Ecco che si avvicinano, ecco che abbracciano un ideale, ecco che apprezzano. Tina apprezza ancora, non facile da ammazzare, fa parte di quella gente che mi fa paura, ma non parlo di donne. Un'adolescente che prima di andare a casa deve camminare per un viale alberato ma al posto degli
arbusti trova dei coetanei impiccati. Li guarda in faccia uno per uno. Non piange, non ha paura. Gli uomini hanno paura, le donne come lei no. C'è chi ha paura della paura stessa (cit), ma io ho paura delle parole di un massone. E' troppo semplice piangere davanti alla morte, Tina ha visto compagni uccisi, amiche torturate. Faceva la staffetta. Sono passati anni e anni, ha insegnato, da una donna, madre te lo aspetti. Ha allevato italiani, ma quello che colpisce di una madre non è quando partorisce ma quando ammonisce, spesso apprezzi quando percuote la coscienza della prole. E arrivo alla parte della storia che mi piace. Tina Anselmi ha combattuto Licio Gelli. La prima donna ministro, sconvolgente. Certi figli cattivi andavano messi in mano ad una madre. Forse degli errori sono stati fatti, forse non pochi errori sono stati fatti. Ma mi metto nei panni di una puttana come l'italia. Prima veniamo violentati, però dopo pagati. Allora funziona così, mettiamo fine alla guerra e poi boom economico. Fa sorridere, come se Planck andasse a cena un bracciante lucano, non volevamo un sistema, ma una volta che arriva Planck non gli diamo una sedia? Divago. Tina, ha cacciato a colazione i fascisti, ha accolto i massoni americani a pranzo come risposta, si è accorta che non avevamo invitato nessuno, ma la tavolata era troppo corta per rifiutare. La cena è pronta, tutto preparato ma i ragazzi sono in punizione e gli adulti mangiano i camera. Il Progetto è a posto. Siamo Democratici e purtroppo siamo Rinati, vallo a dire ad una madre. Volevo finire con qualche frase ad effetto sulla paura, ma Roosvelt stona con Tina. L'america sempre la solita storia. C'è sempre chi ha un muro da dipingere, a chi basta uno spazio piccolo, a chi serve qualcosa di enorme e poi c'è l'america che ha carta da parati per tutti. Ma io non ce l'ho con Tina,una donna sola che ha tenuto testa a così tanti uomini, di questi tempi fa tenerezza. Una donna con le palle di questi tempi fa sorridere.